Il 28 giugno 1957 viene costituita la società Sapir in forma di società per azioni, con capitale di un milione di lire, per progettare, costruire e sviluppare il porto di Ravenna. Fortemente voluta dal Presidente della Camera di Commercio rag. Cavalcoli, supportato dal Presidente dell’ENI ing. Mattei e dall’imprenditore Serafino Ferruzzi, senza contare il lavoro al governo dell’on. Zaccagnini. Senza di loro il porto di Ravenna non esisterebbe, come la città non sarebbe quella che oggi conosciamo, con il suo benessere e i suoi servizi. Qualcuno l’ha definita la “madre del Porto di Ravenna”.
Non giunge quindi inaspettato, nel 60° anniversario della costituzione, il convegno indetto dal Gruppo Sapir Porto Intermodale Ravenna per mercoledì 8 novembre a partire dalle 9.15 alla Camera di Commercio di Ravenna, in Viale Farini 14 – in cui si parlerà della storia della società portuale e delle sue nuove sfide sul piano industriale.
- Natalino Gigante, Presidente della Camera di Commercio Ravenna
- Guido Ceroni, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna, che presenterà il volume “Un’impresa in porto – Storia della Sapir (1957 – 2017)”
- Riccardo Sabadini, Presidente Sapir
- Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna
- Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna